Quando ho scoperto di aspettare un bambino circa quattro anni fa ormai, ricordo che la prima cosa che pensai fu:”speriamo che sia sano! chissà se sarà una bimba o un maschietto? in fondo non importa!” Più passavano i giorni più sentivo che sarebbe stata una femminuccia, e la conferma mi è arrivata piuttosto precocemente. In una visita specifica della dodicesima settimana il medico mi disse che c’erano il 75% delle possibilità che sarebbe stata una bimba. Non nascondo di essermi sentita al settimo cielo, ma sono sicura che lo sarei stata comunque. Mi è capitato, però, di incontrare delle mamme a cui è rimasta una certa amarezza di non avere avuto una figlia dopo diversi tentativi in cui sono nati invece dei maschietti. Ne conosco una che addirittura per carnevale ha vestito il figlio da bimba. Trovo egoista ed ossessivo provare a tutti i costi(tramite cure o accorgimenti vari) di fare nascere una femminuccia. Le manifestazioni eccessive nel desiderare una bimba a tutti i costi è l’argomento di un articolo del Timeonline dal titolo Please God, can I have a daughter next?. In questo articolo si parla di “putative psychological disorder called gender disappointment (GD).” In poche parole il GD (in italiano “delusione del sesso”) sarebbe considerato un disordine psicologico vero e proprio, una sorta di depressione post-parto. Ovviamente si parla di casi estremi, di mamme che continuano ancora a provare, in maniera ossessiva, di avere una figlia femmina anche dopo il quinto figlio maschio.
Sembra addirittura che ci siano mamme così deluse di non avere delle figlie che, on line, si firmano con nicknames del tipo “rosatastico” o “casapienadimaschi” o anche “vogliounafemmina” (“pinktastic, housefullofboys and iwannababygirl”). La madre intervistata nell’articolo, Michelle, afferma di sentirsi socialmente derisa quando passeggia con suoi 5 figli. E’ come se tutti le dicessero: “Ma guardala! è ovvio che stava provando ad avere una femmina!”
Io credo che questo desiderio ci sia un pò in tutte le mamme, un pò perchè hanno avuto delle sorelle e vorrebbero avere un rapportto simile con la propria figlia, un pò perchè invece non hanno sorelle e quindi sperano di colmare questa mancanza avendo una figlia, un pò perchè a tutte le mamme piacerebbe fare shopping per le loro bimbe. Una volta, una mia amica mi disse un pò stufa: “ogni volta che vado a comprare i vestiti per mio figlio, la mia attenzione va sempre nei vestitini per bambine. Sono così carini, al contrario di quelli per bimbi che sono invece così noiosi!”
Per concludere, l’articolo chiude con una sessione dedicata ai metodi che funzionano veramente (What really works? ) che, a dir la verità, trovo un pò ridicolo…ma forse perchè non l’ho mai provato….
febbraio 5, 2010 at 12:56 PM
Ciao Barbara,
io credo che oramai la frustrazione dilagante derivi dal fatto che i nuovi assetti sociali ci stanno erroneamente viziando facendoci credere di poter controllare ciò che ci circonda…Probabilmente chi continua a “sfornare” figli come se si trattasse di sorprese dell’ovetto kinder (una sorpresa su tra sarà una femminuccia!) ha la presunzione di voler “scegliere” qualcosa che dovrebbe esser vista come un dono: La vita; e i doni non si scelgono, si accettano e si sorride.
febbraio 5, 2010 at 1:38 PM
Grazie per la bella osservazione. Sono completamente d’accordo con te, i figli sono dei doni. Nell’articolo si discuteva anche dell’ingratitudine di queste mamme, considerato il fatto che ci sono genitori che non possono avere figli o ancora meglio dei bambini che aspettano con ansia di essere adottati. Purtroppo la tendenza ad idealizzare la vita dei figli ed immaginarsi il loro futuro è un pò una tendenza di tutti i genitori. Ed ancora di più, sono d’accordo con te nell’affermare l’errata presunzione di onnipotenza che ha l’uomo nella società contemporanea nel credere di poter controllare tutto…
febbraio 9, 2010 at 3:19 PM
Ciao, interessante riflessione. Anch’io ho una bambina e anch’io come te, sapevo fin da principio fosse femmina, tanto che non ho mai pensato al nome di un maschietto; la conferma l’ho avuta al quinto mese. Però ho molte amiche col maschietto, e tutte almeno una volta mi hanno detto della loro “frustazione” nello shopping maschile ben diverso dal femminile, ma anche nelle attività quotidiane; chi ha avuto la femmina dopo il maschio non mi ha nascosto un finalmente, non ne potevo più di robot mostri e marziani… tutto questo ovviamente credo sia umano, perchè tutte desideriamo solo il meglio e quindi che sia sano e sereno, al di là del sesso…
Credo la patologia nasca un po più in là del tentativo di volere la femmina.
Però mi resta la riflessione del perchè siamo così spinte anche a livello inconscio, al sottile piacere della bambina… pur sapendo che un figlio, come il dono più bello, è sempre amato a prescindere. Forse le copertine patinate e le pubblicità che vendono la donna in un certo modo? Perchè non è di tutte le realtà questo desiderio, anzi in molte culture si fa di tutto per avere il maschio, e avere una bimba è considerata quai una disgrazia. Bella riflessione insomma.
febbraio 10, 2010 at 10:03 PM
Ciao Francy. Benvenuta nel mio blog. Si, anch’io, come te penso, che la donna di oggi sia influenzata dall’immagine che di lei viene data dai media o dalla società: donna in carriera, moglie, mamma e , ancora di più, mamma-amica. Quante volte abbiamo visto in tv mamma e figlia che danno più l’idea di due amiche e coetanee, piuttosto che di madre-figlia…e non continuo a commentare…mi limito solo nel dire che i ruoli vanno assolutamente rispettati. Interessante la tua riflessione riguardante le culture in cui, invece, tutto questo succede con il maschio. Hai ragione…tutto dipende dal punto di vista e comunque il messaggio che deve passare in assoluto è che: I FIGLI SONO DEI DONI A PRESCINDERE DAL LORO SESSO.
febbraio 11, 2010 at 5:34 PM
Grazie del benvenuto, ogni tanto ti leggo, purtroppo come per tutte il tempo è poco e i blog di mamme molti, e tutti validi, siete mamme speciali! vorrei avere tempo per leggere, riflettere e commentare tutte 🙂
Io resto la mamma di mia figlia, non mi piace questa commistione mamma e amica… mia mamma è mia mamma e le amiche sono amiche, e così sono io per lei… la sua mamma, di amiche ne avrà tante e le potrà scegliere lei. La confusione di ruoli crea problemi crescendo… io sono per i ruoli ben distinti.
febbraio 11, 2010 at 11:28 PM
E’ vero!da quando sono diventata anch’io una mamma blogger, i blog delle mamme si sono molteplicati. Prima riuscivo a leggerli e commentarli tutti, ma adesso ce ne sono veramente tanti.Ti ringrazio per dire che siamo “mamme speciali”….tutte le mamme possono essere speciali e credo che sarai d’accordo con me nel dire che non basta solo un blog o quello che ci scrivi per svolgere bene il ruolo di mamma…;-)
marzo 3, 2010 at 11:21 am
Ciao 🙂
Mi chiamo Elena e sul mio blog di cucina sto raccogliendo delle ricette, insieme agli altri food blogger, per creare una raccolta. 🙂
Si tratta di ricette “a colori” che verrebbero poi raccolte (citando ovviamente le fonti) in un ebook scaricabile da tutti gli amanti della buona cucina.
Se ti può interessare, questo è il link dove ci sono tutti i dettagli. 🙂
http://www.gnamgnam.it/index.php/2010/03/02/la-cucina-a-colori-la-prima-raccolta-di-ricette.htm
Spero di averti incuriosita. 😛
Ti auguro buona giornata,
elena.
marzo 3, 2010 at 1:31 PM
Ciao Elena! Ho visitato il tuo blog. Complimenti. E’ molto colorato!!! :-)Credo di avere già pubblicato una ricetta piena di colori,poteri usare quella; ma se avrò il tempo ne penserò ad una nuova! ciao! 😉
marzo 3, 2010 at 9:18 PM
Ciao barbara quanto mi pento di trascurarti quando vengo nel tuo blog e leggo i post..anche quelli passati.. comunque eccomi qui a recuperare il temo che mi vola sempre via e che è sempre meno..
io volevo un maschio e a 12 settimane ho saputo con certezza che era femmina ma solo quando ho fatto l’amniocentesi ho realizzato che fortuna mi stava capitando e quando è nata ho capito perchè mi dicevano nonne e suocera che “la femmina resta con la mamma”.io che invece ho una madre che ha fatto di tutto per farci andare via e una sorella di 16 mesi pi grande con cui non ho mai giocato e con cui ho un rapporto zero confidenziale..anzi piuttosto teso..quindi ho capito che mia figlia sarebbe stata come tutte le femmine che rimangono, che doveva amarmi e rispettarmi tanto quanto io avrei fatto con lei..tuttora auguro alle amiche incinte di avere una femmina ma se ciò non fosse il rispetto che si deve portare per un bimbo non deve esere mai funzione del suo sesso..
ho detto la mia..forse in maniera poco organica..e che questo post mi ha colpita.
ti abbraccio forte e continua a scrivere..
baci
roberta
marzo 4, 2010 at 12:38 am
Ciao Robertina!!E’ sempre piacevole leggere ciò che scrivi!! Io sono stata piuttosto inconstante quest’anno. Ci sono e poi, per un pò, ritardo gli aggiornamenti. La sensazione che ho provato nel leggere il tuo commento è stata come nell’aver ricevuto una telefonata inaspettata da una cara amica che non sentivo da tempo. Hai ragione riguardo al legame che lega una madre alla figlia e, come dici tu, il rispetto per i propri figli va al di là del loro sesso. Mi dispiace per il tuo rapporto con la tua famiglia, ma proprio per questo motivo apprezzerai ancora di più quel legame,unico e magico, che hai creato con tua figlia. Baci 😉
agosto 18, 2011 at 4:57 PM
ovvio che una mamma desideri avere una figlia…chi mai vorrebbe la casa sempre sporca e invasa di gormiti, power ranges ecc?il solo pensiero che capiterà anche a me mi fa rabbrividire!con mio marito ne avevamo già parlato:se (disgraziatamente)dovesse essere maschio, il nome lo sceglie lui.purtroppo poi l’eco ha evidenziato che è un maschio.me ne sono dovuta fare una ragione…fino a poco tempo fa pensavo che se fosse stato un maschio l’avrei buttato via!ahahah!cmq io nn mi rassegno,a costo di fare una squadra di calcio la femmina la vogliooooooooooooooooooooooooooooo!
agosto 22, 2011 at 4:57 PM
Ciao Benedetta!! c’è molta ironia nel tuo messaggio…almeno spero!!:-)) è vero che le mamme sperano nella nascita di una bimba, ma sarai felicissima alla nascita del tuo bimbo…ne sono più che certa!!!
gennaio 24, 2012 at 5:13 PM
Io faccio, anzi facevo, parte della maggior parte di quelle donne che inorridiscono alla sola idea di avere un figlio maschio, per paura di non potersi divertire con lo shopping, di avere a che fare con mostri e calcio dalla mattina alla sera… poi un giorno sono rimasta incinta e ahimè era maschio. Ho passato notti insonni pensando che non sarei riuscita a gestire un maschietto, che un giorno se ne sarebbe andato senza neanche ringraziarmi per quello che avevo fatto per lui…
Invece al posto di quel “maschietto” è nato Riccardo, il mio Riccardo, un bambino dolce e sensibile che mi ama, che mi dice quanto sono bella, che a soli 4 anni mi aiuta a sparecchiare e mi chiede se sono orgogliosa di lui. Gioca coi lego, è passato da Topolino a Ben Ten, e adora il calcio, ma va anche a nuoto e a un corso di inglese, è spiritoso e vivace, ma anche molto educato. In quanto allo shopping, adoro vestirlo… vado alla ricerca dei vestiti più casual e da ometto che ci siano e gli spendo un patrimonio! Io adoro il mio figlio maschio e da qua qualche mese ho avuto il secondo, Tommaso che (speriamo non mi senta Riki) è ancora più figo del fratello. Adesso quel che più mi divertirà sarà vestirli uguali!! In quanto a una bambina… si avrei voluto la coppia, ma sono stra felice di come sia andata e non ho per niente paura del futuro,,, crescerli è già la cosa più bella che la vita mi ha potuto dare.
marzo 15, 2012 at 1:26 am
sole:
Cara Tiziana
anch’io come te ho due maschietti…..uno piu’ bello dell’altro….Dopo aver letto tutti i commenti di quelle fortunatissime mamme di figlie femmine finalmente ci sei tu…….
e’ si perchè non riesco a capire come possa una mamma dire…..: “””se (disgraziatamente)dovesse essere maschio, il nome lo sceglie lui.purtroppo poi l’eco ha evidenziato che è un maschio…..”””””
povero bimbo….mi auguro che nella sua vita incontri una VERA donna che lo ami per quello che è.
vi saluto